Cari Amici,
oggi vi propongo una ricetta tipica siciliana, che vede protagonista il pesce azzurro probabilmente più diffuso, ovvero le alici.
È un piatto semplice, "povero" - i nostri nonni probabilmente potevano permettersi solo il pesce azzurro, poiché economico - , genuino, gustoso... impreziosito dal profumo di finocchietto selvatico poi, lo definirei divino!
oggi vi propongo una ricetta tipica siciliana, che vede protagonista il pesce azzurro probabilmente più diffuso, ovvero le alici.
È un piatto semplice, "povero" - i nostri nonni probabilmente potevano permettersi solo il pesce azzurro, poiché economico - , genuino, gustoso... impreziosito dal profumo di finocchietto selvatico poi, lo definirei divino!
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Il pranzo eservito! |
Per farli vi occorrono (4 persone):
600 gr di alici già pulite e aperte, senza lisca
90 gr di pinoli
50 gr di uvetta
100 gr di mollica di pane raffermo
Pangrattato
Prezzemolo
Finocchietto selvatico
Sale e pepe q.b.
Aglio
Scorza grattugiata di limone
Per prima cosa prendete la mollica di pane raffermo, privandola della crosta, mettete in mixer e aggiungete prezzemolo, pinoli, uvetta precedentemente ammollata, un pizzico di sale, pepe, il finocchietto selvatico - due ciuffetti -, aglio, scorza di limone grattugiata, un filo d'olio e poca acqua. Azionate e amalgamate tutto, ottenendo un composto compatto, omogeneo.
A questo punto prendete le alici già sciacquate, impanatele in un po' di pangrattato; prendetene una e adagiatela sul palmo della mano, stendete una noce di composto e mettete un'altra alice di sopra, aiutandovi con entrambe le mani per compattare meglio.
A questo punto potete cuocerle in due modi, o nel modo tradizionale, ovvero fritte, oppure al forno, per una versione più light!
A questo punto prendete le alici già sciacquate, impanatele in un po' di pangrattato; prendetene una e adagiatela sul palmo della mano, stendete una noce di composto e mettete un'altra alice di sopra, aiutandovi con entrambe le mani per compattare meglio.
A questo punto potete cuocerle in due modi, o nel modo tradizionale, ovvero fritte, oppure al forno, per una versione più light!
Vi consiglio di accompagnare questo piatto con delle cipolle in agrodolce - fatto rigorosamente con vino cotto e aceto, non zucchero! - e, una volta impiattate, mettere una spolverata di scorzette grattugiate di limone.
È un piatto perfetto per la Primavera, poiché la freschezza del finocchietto selvatico si unisce meavigliosamente alla dolcezza dell'uvetta e alla corposità dei pinoli. Un trionfo di sicilianità!
Buon appetito!
È un piatto perfetto per la Primavera, poiché la freschezza del finocchietto selvatico si unisce meavigliosamente alla dolcezza dell'uvetta e alla corposità dei pinoli. Un trionfo di sicilianità!
Buon appetito!
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