Cari lettori,
dopo gli articoli sulle previsioni empiriche legate agli animali e alla Luna, ho deciso di proseguire con l'argomento, e parlarvi delle previsioni legate all'osservazione delle nuvole.
Negli articoli precedenti abbiamo visto quanto fosse fondamentale, per gli antichi, l'attenta osservazione dei fenomeni naturali e atteggiamenti degli animali, poiché, secondo la Tradizione, questi o quelli potevano lasciar trapelare le "intenzioni" meteorologiche future. Era importante sapere che tempo sarebbe venuto, perché da questo dipendevano le semine, le raccolte, e tutti quei lavori agricoli e di manutenzione/trasformazione legati alla campagna.
Tra i fenomeni osservati per i pronostici, vi erano anche le leggere nuvole.
Quando, di sera, a Ponente, s'intravede una nuvola piccola con sfondo di cielo sereno, indica vento.
Se d'estate si vede una grossa nuvola bianca, indica temporale, con tuoni.
Se le nuvole si ergono nelle sommità dei monti e si colorano, indicano tempesta.
Se le nuvole circondano le cime dei monti, indicano pioggia.
Se al levar del sole le nuvole si ammassano insieme, indicano molta pioggia.
Se le nuvole vengono da tramontana e sovrastano i monti, spinti dal Levante, denotano pioggia.
Se le nuvole sono scure, quasi verdi, portano pioggia e grandine.
Quando non vi sono Nuvole né dalla parte del mare, né dalla parte di montagna, farà buon tempo, ma se in una di queste due parti vi saranno nuvole, pioverà.
Un antico proverbio siciliano recita:"Quannu u tempu è da marina, pigghia u saccu e o' macina; quannu u tempu è da muntagna, pigghia a zappa e o' guadagna".
Questo proverbio suole dire che le nuvole che vengono dalla montagna portano pioggia passeggera, quando viene dal mare, invece, portano abbondante pioggia che può durare per più giorni.
Vi è piaciuto l'articolo? Condividete se vi va!
lunedì 30 ottobre 2017
giovedì 12 ottobre 2017
Piante Marziali
Carissimi lettori,
Dopo gli articoli sulle piante Saturnali e Gioviali, è giunto il momento di parlarvi di quelle Marziali, ovvero di tutte quelle piante che subiscono l' influenza di Marte.
Secondo Aristotele e i Medici Astrologi rinascimentali, il Pianeta Marte si associa al temperamento Collerico, il quale organo di riferimento sarebbe il Fegato, e, in particolar modo, la bile gialla da esso prodotto.
La natura del Collerico, quindi del Fegato, nonché di Marte, è calda e secca, pertanto, tutte le piante associate al dio della "guerra", sono state classificate in passato come calde e secche.
Marte viene definito come "Maleficæ", proprio per la sua natura ostile e combattiva. Le patologie legate a questo pianeta sono diverse: dissenteria, caduta dei capelli, infiammazione delle vie urinarie, impotenza, acne e punti rossi in viso, gonfiore addominale, febbre.
Per cui, giacché il principio Alchemico afferma che il simile cura il simile, agisce cioè per similitudine, ma può anche agire per antitesi, ovvero per opposti, diremo che le piante Marziali sono: Aglio, Cipolla, Rucola, Assenzio, Verga d'oro, Uva Ursina, Ortica, Verbena, Piantaggine, Rabarbaro, Ranuncolo, Pimpinella.
Analizziamo le proprietà di qualcuna.
PIANTAGGINE: L' infuso e la tintura sono validi contro la dissenteria, diarrea ed enterite. Per uso esterno, l' infuso è utile contro i brufoli e come tonico rinfrescante.
RUCOLA: L'infuso è un potente disintossicante e diuretico; gli antichi sostenevano inoltre che combattesse l'impotenza maschile, in quanto potente afrodisiaco.
VERGA D' ORO: Il decotto e lo sciroppo sono utili contro le affezioni delle vie urinarie, in particolar modo contrasta le infiammazioni alla vescica. Aiuta ad espellere i calcoli.
UVA URSINA: La tintura, l' infuso e il decotto sono un aiuto oserei dire miracoloso contro diarrea, cistiti, prostatiti, nefriti.
ORTICA: Il decotto, l'infuso o anche solo mangiata bollita, sono utili per depurare l'organismo, per contrastare le affezioni intestinali e, per uso cosmetico, per combattere la caduta dei capelli. Gli antichi la davano in pasto alle galline per aumentare la produzione di uova, proprio per la sua virtù di essere una pianta "calda".
AGLIO: L'infuso e il decotto vengono utilizzati per eliminare i vermi intestinali, per abbassare la febbre, per l'influenza.
CIPOLLA: Il macerato, l'infuso e il decotto contro le affezioni alle vie urinarie e la ritenzione idrica. Aiuta contro le stipsi e, in cataplasmi caldi, per far maturare gli ascessi.
ASSENZIO: I cataplasmi e i clisteri con l'infuso di questa pianta, sono utili per eliminare i vermi intestinali.
Il decotto e l'infuso abbassano la febbre. Non somministrare questa pianta ai soggetti biliosi o con problemi epatici.
Queste sono alcune delle Piante Marziali più conosciute, le quali hanno tutte come comune denominatore, la virtù di essere piante o riscaldanti o raffreddanti, per antitesi. Vi è piaciuto questo articolo? Prossimamente arriveranno gli altri pianeti!
Dopo gli articoli sulle piante Saturnali e Gioviali, è giunto il momento di parlarvi di quelle Marziali, ovvero di tutte quelle piante che subiscono l' influenza di Marte.
Secondo Aristotele e i Medici Astrologi rinascimentali, il Pianeta Marte si associa al temperamento Collerico, il quale organo di riferimento sarebbe il Fegato, e, in particolar modo, la bile gialla da esso prodotto.
La natura del Collerico, quindi del Fegato, nonché di Marte, è calda e secca, pertanto, tutte le piante associate al dio della "guerra", sono state classificate in passato come calde e secche.
Marte viene definito come "Maleficæ", proprio per la sua natura ostile e combattiva. Le patologie legate a questo pianeta sono diverse: dissenteria, caduta dei capelli, infiammazione delle vie urinarie, impotenza, acne e punti rossi in viso, gonfiore addominale, febbre.
Per cui, giacché il principio Alchemico afferma che il simile cura il simile, agisce cioè per similitudine, ma può anche agire per antitesi, ovvero per opposti, diremo che le piante Marziali sono: Aglio, Cipolla, Rucola, Assenzio, Verga d'oro, Uva Ursina, Ortica, Verbena, Piantaggine, Rabarbaro, Ranuncolo, Pimpinella.
Analizziamo le proprietà di qualcuna.
PIANTAGGINE: L' infuso e la tintura sono validi contro la dissenteria, diarrea ed enterite. Per uso esterno, l' infuso è utile contro i brufoli e come tonico rinfrescante.
RUCOLA: L'infuso è un potente disintossicante e diuretico; gli antichi sostenevano inoltre che combattesse l'impotenza maschile, in quanto potente afrodisiaco.
UVA URSINA: La tintura, l' infuso e il decotto sono un aiuto oserei dire miracoloso contro diarrea, cistiti, prostatiti, nefriti.
ORTICA: Il decotto, l'infuso o anche solo mangiata bollita, sono utili per depurare l'organismo, per contrastare le affezioni intestinali e, per uso cosmetico, per combattere la caduta dei capelli. Gli antichi la davano in pasto alle galline per aumentare la produzione di uova, proprio per la sua virtù di essere una pianta "calda".
AGLIO: L'infuso e il decotto vengono utilizzati per eliminare i vermi intestinali, per abbassare la febbre, per l'influenza.
CIPOLLA: Il macerato, l'infuso e il decotto contro le affezioni alle vie urinarie e la ritenzione idrica. Aiuta contro le stipsi e, in cataplasmi caldi, per far maturare gli ascessi.
ASSENZIO: I cataplasmi e i clisteri con l'infuso di questa pianta, sono utili per eliminare i vermi intestinali.
Il decotto e l'infuso abbassano la febbre. Non somministrare questa pianta ai soggetti biliosi o con problemi epatici.
Queste sono alcune delle Piante Marziali più conosciute, le quali hanno tutte come comune denominatore, la virtù di essere piante o riscaldanti o raffreddanti, per antitesi. Vi è piaciuto questo articolo? Prossimamente arriveranno gli altri pianeti!
giovedì 5 ottobre 2017
Previsioni Empiriche...osserviamo la Luna!
Cari lettori,
in seguito all'articolo sulle previsioni empiriche del mondo animale, ho deciso di scriverne uno oggi sull'osservazione della Luna per stabilire il meteo futuro.
Siete pronti?
Se la Luna cade di Mercoledì, sarà poco buona, giacché gli antichi credevano che la Luna nuova di mercoledì porti tempeste e pioggia fino al suo termine.
Si osservano il terzo, il quarto e il quinto giorno della Luna, i quali determineranno tutti gli altri giorni della stessa Luna.
Se la Luna nuova avrà le "corna" oscure, significa pioggia. Se nel sorgere apparirà con le corna grosse, pronostica cattivo tempo e tempeste.
Se la Luna ha un contorno scuro o torbido o verde, indica tempesta imminente.
Se il contorno è rosso o come un cerchio bianco, indica vento.
Se la Luna avrà un color rossastro, indica vento. Se invece il suo colore sarà pallido, con qualche parte oscura, denota pioggia futura.
Se intorno alla Luna ci saranno dei raggi sulle nuvole che la circondano, indicano tempesta.
La Luna risplendente tre giorni dopo il Plenilunio, con un cerchio lucido attorno, denota serenità e bel tempo.
Se quando invece è Piena e ha più di un cerchio scuro attorno, denota pioggia.
Se il giorno vicino al Plenilunio è piovoso, è seguito dalla pioggia per tutto il mese restante.
Se tre giorni prima e tre giorni dopo il Plenilunio avrà un cerchio nero, predice pioggia con tempesta e cambi repentini di precipitazioni alternati al nuvoloso.
Se in Luna Calante - nel giorno dopo il Plenilunio - pioverà, seguiterà per altri sette giorni. Stessa cosa per i quarti di Luna.
Se quando è Piena si leverà o tramonterà nitida, senza nuvole vicino, l'indomani il tempo sarà sereno.
Se nel rinnovarsi il tempo sarà sereno, continuerà fino ai Quarti di Luna.
Queste sono antiche credenze e previsioni empiriche dei nostri avi, tramandati da secoli.
Vi è piaciuto l'articolo? Alla prossima!
in seguito all'articolo sulle previsioni empiriche del mondo animale, ho deciso di scriverne uno oggi sull'osservazione della Luna per stabilire il meteo futuro.
Siete pronti?
Se la Luna cade di Mercoledì, sarà poco buona, giacché gli antichi credevano che la Luna nuova di mercoledì porti tempeste e pioggia fino al suo termine.
Si osservano il terzo, il quarto e il quinto giorno della Luna, i quali determineranno tutti gli altri giorni della stessa Luna.
Se la Luna nuova avrà le "corna" oscure, significa pioggia. Se nel sorgere apparirà con le corna grosse, pronostica cattivo tempo e tempeste.
Se la Luna ha un contorno scuro o torbido o verde, indica tempesta imminente.
Se il contorno è rosso o come un cerchio bianco, indica vento.
Se la Luna avrà un color rossastro, indica vento. Se invece il suo colore sarà pallido, con qualche parte oscura, denota pioggia futura.
Se intorno alla Luna ci saranno dei raggi sulle nuvole che la circondano, indicano tempesta.
La Luna risplendente tre giorni dopo il Plenilunio, con un cerchio lucido attorno, denota serenità e bel tempo.
Se quando invece è Piena e ha più di un cerchio scuro attorno, denota pioggia.
Se il giorno vicino al Plenilunio è piovoso, è seguito dalla pioggia per tutto il mese restante.
Se tre giorni prima e tre giorni dopo il Plenilunio avrà un cerchio nero, predice pioggia con tempesta e cambi repentini di precipitazioni alternati al nuvoloso.
Se in Luna Calante - nel giorno dopo il Plenilunio - pioverà, seguiterà per altri sette giorni. Stessa cosa per i quarti di Luna.
Se quando è Piena si leverà o tramonterà nitida, senza nuvole vicino, l'indomani il tempo sarà sereno.
Se nel rinnovarsi il tempo sarà sereno, continuerà fino ai Quarti di Luna.
Queste sono antiche credenze e previsioni empiriche dei nostri avi, tramandati da secoli.
Vi è piaciuto l'articolo? Alla prossima!
domenica 1 ottobre 2017
Malva: proprietà e impieghi
Secondo un antico erbario volgare del 1500, la Malva si divide in due specie, quella "domestica" e quella "selvatica".
La domestica cresce negli orti, ha foglie più piccole e fiori più piccoli. La selvatica, invece, cresce molto in altezza e ha foglie e fiori più grandi.
La Malva ha proprietà emollienti, essendo ricca di mucillagini, favorisce il regolare transito intestinale, abbassa la febbre, distende l'addome, rilassa i muscoli e allevia i crampi, specie quelli mestruali. Per uso cosmetico, il decotto o infuso è utile come tonico per pelle con cuperose, poiché allevia i rossori e idrata dolcemente.
Pare che le foglie cotte con dell'aceto, poste sopra gli ascessi, riescano a farli sgonfiare.
Il decotto di Malva, Camomilla e Assenzio, aggiunto all'acqua per il pediluvio, riescano a calmare le persone affette da febbri acute, le quali spesso non riescono a riposare per l' ipertermia.
Un speciale unguento composto da succo di Malvavisco - Malva selvatica -, farina di fieno greco, farina di semi di lino, burro, olio e cera, giova contro gli effetti dell'infreddolimento, come tosse, dolori intercostali e per rilassare i muscoli.
Così gli antichi si curavano, e questo ci è stato tramandato.
A presto!
La domestica cresce negli orti, ha foglie più piccole e fiori più piccoli. La selvatica, invece, cresce molto in altezza e ha foglie e fiori più grandi.
La Malva ha proprietà emollienti, essendo ricca di mucillagini, favorisce il regolare transito intestinale, abbassa la febbre, distende l'addome, rilassa i muscoli e allevia i crampi, specie quelli mestruali. Per uso cosmetico, il decotto o infuso è utile come tonico per pelle con cuperose, poiché allevia i rossori e idrata dolcemente.
Pare che le foglie cotte con dell'aceto, poste sopra gli ascessi, riescano a farli sgonfiare.
Il decotto di Malva, Camomilla e Assenzio, aggiunto all'acqua per il pediluvio, riescano a calmare le persone affette da febbri acute, le quali spesso non riescono a riposare per l' ipertermia.
Un speciale unguento composto da succo di Malvavisco - Malva selvatica -, farina di fieno greco, farina di semi di lino, burro, olio e cera, giova contro gli effetti dell'infreddolimento, come tosse, dolori intercostali e per rilassare i muscoli.
Così gli antichi si curavano, e questo ci è stato tramandato.
A presto!
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