Carissimi lettori,
dopo l’articolo “Le ore dei Pianeti”, ho ritenuto opportuno
iniziare una rubrica riguardo le erbe in relazione ai pianeti.
Come vi avevo accennato nei precedenti articoli, molti degli
antichi erboristi, nonché alcuni medici, sostenevano la linea di pensiero,
ovvero la dottrina, della Medicina Astrologica. Paracelso, nel suo Paramirum,
parla ampiamente di questa scuola, pur non risparmiando commenti di disapprovazione a riguardo, uniti a un
discorso volto a scardinare l’origine di questa dottrina – da lui definita
pagana – richiamandola a una sua logica Cristiana.
Ma su cosa fondavano la loro dottrina i Medici Astrologi?
Il pensiero dominante di questa scuola era la stretta
relazione tra erbe, patologie dell’uomo e pianeti; secondo il loro punto di
vista, infatti, l’uomo era quotidianamente affetto dai movimenti e dagli
influssi planetari, tale da soffrire di diverse patologie a seconda del proprio
segno zodiacale e dalle diverse congiunzioni e trigoni che i pianeti offrivano
con lo zodiaco. Le erbe, in questo caso, non erano immuni da tali effetti
planetari e, giacché si credeva che
anch’esse avessero un “tema natale” specifico, avevano la possibilità di curare
– tramite le loro proprietà date dai pianeti – diverse patologie, secondo il
principio di “rimedio simpatico” e “parasimpatico”.
Mi rendo conto che sia una disciplina parecchio difficile da
comprendere, poiché, come afferma lo stesso Marsilio Ficino, solo chi possiede
un “dono” e una particolare fede riesce a elevarsi alla comprensione di questa dottrina, ricca
di segni spesso ambivalenti.
Già da Aristotele si
era soliti associare a ciascun pianeta delle proprietà, in relazione
all’elemento che rappresentava.
Diremo quindi, schematizzando, che:
FUOCO: caldo e secco (Marte e Sole)
ARIA: calda e umida (Giove e Venere)
TERRA: fredda e secca (Saturno)
ACQUA: fredda e umida (Mercurio)
I pianeti Marte e Saturno sono classificati come
‘maleficae’, poiché la loro cattiva posizione determinava patologie parecchio
serie, mentre Giove e Venere sono pianeti ‘beneficae’ poiché hanno proprietà
non in contrasto con l’equilibrio umano. Il Sole e Mercurio sono pianeti intermedi.
La Luna e Venere sono inoltre pianeti femminili – pertanto
umidi – e notturni, mentre Giove, Saturno, Sole e Marte sono pianeti maschili –
pertanto secchi – e diurni.
Mercurio è il pianeta intermedio per eccellenza, poiché
sappiamo perfettamente la sua natura “movimentata” e quindi non stabile.
Alla stregua di Aristotele ci furono diversi filosofi,
nonché medici Astrologi, i quali erano soliti collegare i 4 umori – e quindi i
4 temperamenti da essi causati – ai 4 pianeti principali.
Per cui diremo che:
La MELANCOLIA è legata a Saturno, causata da un
malfunzionamento della Milza e dalla secrezione della Bile Nera (chiamata anche
atrabile); è legata all’elemento Terra – Fredda – e produce un temperamento
Melanconico.
La COLLERA è legata a Marte, causata da un malfunzionamento
del Fegato e dalla secrezione della Bile Gialla; è legata all’elemento Fuoco –
Caldo – e produce un temperamento Collerico.
La DISPOSIZIONE SANGUIGNA è legata a Giove, causata da un
malfunzionamento del Cuore e del sistema circolatorio; è legata all’elemento
Aria – Secco – e produce un temperamento Sanguigno.
La FLEMMATICA è
legata alla Luna e a Venere, causata da uno squilibrio tra i liquidi corporei;
è legata all’elemento Acqua – Umido – e produce un temperamento Flemmatico.
Il mancato equilibrio tra i 4 umori genera la malattia, e
per ogni scompenso vi sono diverse classificazioni di Piante in corrispondenza
dei Pianeti; per cui le divideremo in:
Piante Saturnali o Saturnine
Piante Gioviali
Piante Mercuriali
Piante Venusiane
Piante Lunari
Piante Solari
Piante Marziali
In questo articolo tratteremo delle piante Saturnali o
Saturnine.
Secondo gli antichi medici erboristi astrologi, le piante
legate al pianeta Saturno, sarebbero piante con particolari proprietà
terapeutiche. Saturno è il pianeta oscuro per eccellenza, è la lentezza, la
complessità, la vecchiaia, il purulento, il male che agisce nascosto, isolato;
ma è anche il pianeta dell’incubazione, per una nuova rinascita.
I disagi sotto l’influenza di Saturno sono molteplici:
Calvizie, croste, perdita dei denti, marciume delle gengive,
denti storti, sensibilità all’orecchio destro, ostacoli nel concepimento,
geloni, fischi alle orecchie, febbre molto alta, cancro, malfunzionamento della
milza e problemi alle ossa.
Queste sono tutte patologie che covano all’interno del
nostro corpo, e spesso hanno origini nascoste, così tanto da essere silenti per anni; così è Saturno.
Per curare queste patologie, esiste la tipologia delle
piante Saturnali, che agisce in due modi differenti, o per Simpatia – il simile
che cura il simile -, oppure per Antitesi – l’opposto .
Le piante Saturnali sono quindi:
Scolopendria, Rododendro, Cumino dei prati, Tiglio,
Cipresso, Gelso, Melitoto, Tarassaco (radice), Mandragora, Ruta, Sassifraga,
Ginepro, Tasso, Polypodium vulgare, Pastinaca, Aconito Napello, Ligustro, Borsa
del Pastore, Agrimonia, Elleboro.
Servono infatti come febbrifughe – causano la sudorazione,
facendo espellere tossine -, sedative, narcotiche, aiutano a sbloccare gli
accumoli di sangue, a guarire gli aposteme – ascessi purulenti -, per il dolore
alle orecchie, per provocare il mestruo, agiscono come purganti e vermifughe,
espettoranti. Aiutano, insomma, a mandare fuori tutti i liquidi nocivi che
abbiamo dentro, le influenze di Saturno, per l' appunto. Analizziamone qualcuna.
TARASSACO: E’ una pianta edibile, molto impiegata nei piatti
tradizionali contadini, con proprietà disintossicanti, lassative. Aiuta e
sciogliere ed eliminare i calcoli biliari, del fegato e della cistifellea, permettendo
un buon funzionamento delle vie biliari.
BORSA DEL PASTORE: L’ infuso e la tintura sono utili in caso
di mestruazioni abbondanti, di emorroidi e di diarrea. I lavaggi con l’infuso
aiutano a ridurre le perdite biancastre.
RUTA: Per la
somministrazione di questa pianta è bene consultare un erborista. Per uso esterno viene utilizzata per impacchi
su dolori reumatici, articolari, mestruali, crampi.
AGRIMONIA: L’ infuso e
decotto giovano contro le emorroidi, perdite ematiche, diarrea e disturbi
epatici. I gargarismi con l’infuso combattono gli ascessi e infiammazioni della
bocca. Purifica le vie urinarie, dà sollievo alle artriti e pare sia un’
alleata contro il diabete.
Queste sono le proprietà delle piante Saturnali o Saturnine,
le quali si accumunano tra loro per la capacità di aiutare a risolvere i
blocchi, a distendere, a far fluire correttamente i fluidi del nostro corpo, a
disintossicare, a espellere tossine.
Prossimamente analizzeremo le Piante Gioviali, ovvero di
Giove.
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